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Sudafrica: fallito il test per il vaccino contro l'Hiv

Infettivologia Redazione DottNet | 05/02/2020 13:47

Sperimentato su 5mila persone, non dà alcuna protezione

Se trovare un vaccino contro un virus è già un compito difficile, come dimostra anche il fatto che le previsioni più ottimistiche affermano che ci vorranno anni per averne uno per il nuovo coronavirus, quello contro l'Hiv si conferma una chimera, con i ricercatori di tutto il mondo che provano senza successo ormai da decenni. L'ultima delusione in ordine di tempo viene dal Sudafrica, dove è stato dichiarata ufficialmente fallita una sperimentazione di fase 3 che era in corso su 5mila persone dal 2016.

L'annuncio del fallimento, riporta il sito di Science, è stato fatto da Glenda Gray, presidente del South African Medical Research Council, che coordinava la sperimentazione. Il vaccino, chiamato HVTN 702, era derivato da uno usato in una sperimentazione in Thailandia dove aveva mostrato un'efficacia del 31%. Il test africano era stato somministrato in 14 diverse zone del paese a uomini e donne tra i 18 e i 35 anni divisi in due gruppi, uno vaccinato e l'altro che aveva ricevuto un placebo. A decidere l'interruzione è stata una commissione indipendente incaricata di analizzare i risultati preliminari.  Il vaccino, hanno riportato gli esperti, non ha dato effetti collaterali particolari ed è risultato ben tollerato, ma non ha mostrato nessuna efficacia. Secondo i dati nel gruppo di vaccinati si sono verificate 129 infezioni contro 123 nell'altro, con un tasso di nuovi casi pari all'1% negli uomini e del 4% nelle donne. "Un vaccino per l'Hiv è essenziale per mettere fine alla pandemia globale - ha commentato Anthony Fauci del National Institutes of Health (Nih) statunitense, tra i finanziatori del test insieme alla Gates Foundation - e speravamo che questo candidato avesse successo. Sfortunatamente non ha funzionato".

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Nonostante i continui fallimenti la corsa al vaccino continua, con diversi gruppi impegnati. Le speranze ora sono rivolte ad un altro candidato, completamente diverso da quello usato in Sudafrica, chiamato 'Mosaico' perché progettato per proteggere contro diversi ceppi dell'Hiv. Lo scorso luglio sempre l'Nih statunitense ha annunciato l'inizio dei test di fase 3, l'ultima prima della commercializzazione, su 3800 persone in Sudamerica, Usa ed Europa, Italia compresa, in parallelo con un test analogo sullo stesso vaccino in corso in Africa.

fonte: science

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